Si è tenuto nella giornata di sabato 25 novembre l’esame finale del Corso Arbitri Nazionale che ha visto entrare a far parte della Sezione di Chiari undici nuovi associati, ancora una volta con una buona percentuale femminile a farla da padrone: Pietro Belloni, Diego Belotti, Mirko Bono, Rebecca Della Torre, Christian Di Conzo, Alice Fenaroli, Matteo Goffi, Gabriele Gregori, Yasmin Kharmoud, Daniele Piantoni e Federico Sardellone.

Ad introdurre l’esame è stato il Presidente di Commissione, l’osservatore arbitrale Irene Lorusso della Sezione di Mantova, coadiuvato dai Componenti interni Valerio Furneri e Giorgio Barbieri: “Vivete questa giornata come la conclusione di un percorso ed il coronamento di ciò che vi ha portato ad iniziarlo: ambizioni, sogni e passione. In bocca al lupo”.

Di seguito si è entrati nel vivo dell’esame con il tema dalla traccia “Etica e valori: essere Arbitri in campo e nella vita”, con la quale si è chiesto ai candidati di esprimere le proprie considerazioni sui valori dei quali la figura arbitrale è portatrice sia sul terreno di giuoco sia nella quotidianità, esprimendo però anche l’auspicio sul proprio percorso in relazione a tale tematica: “Ricordatevi che da oggi sarete Arbitri sempre e ovunque, i vostri comportamenti, le vostre azioni ed il vostro essere dovranno sempre essere improntati alla giustizia ed alle buone norme”, così il Presidente di Sezione Marco Vanoli.

Successivamente ci si è addentrati nei quiz tecnici e, per finire, nella prova orale che, come il tema, hanno dato risultanze più che soddisfacenti grazie alla preparazione fornita dal Responsabile del Corso Valerio Furneri e dai Collaboratori Elisa Dadati e Mattia Sirani: “È un corso che mi ha dato molte soddisfazioni, un gruppo molto giovane e con grande interesse verso la materia, curioso e ricettivo, sono certo che saprete far emergere le vostre potenzialità al meglio”, queste le parole del Responsabile Valerio.

“Troverete sempre a vostra disposizione la Sezione, non sarete mai soli durante questa avventura; l’arbitraggio è un hobby certamente non semplice, ma grazie al quale potrete togliervi molte soddisfazioni e crescere umanamente e caratterialmente, senza però mai perdere il focus principale, nonché il divertimento, consapevoli che le priorità della vita restano la famiglia, il lavoro e la scuola”, queste le parole del Presidente Vanoli al momento della proclamazione, a cui han fatto seguito quelle del Presidente di Commissione: “Le prime gare saranno un po’ “traumatiche”, ma non fatevi prendere dalla paura, fate le cose semplici, l’arbitraggio è un percorso, ogni cosa verrà da sé. Solamente sbagliando potrete capire e crescere, andate avanti e non buttatevi a terra”.