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Angelo Galante agli arbitri clarensi: “Rafforzate continuamente i vostri punti di forza e lavorate su quanto da migliorare”

Lunedì 19 febbraio si è tenuta l’undicesima Riunione Tecnica della Sezione di Chiari che, per l’occasione, ha avuto come ospite e relatore Angelo Galante, Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale per il Calcio a 5 Serie A (C.A.N. 5 Élite) ed appartenente alla Sezione di Ancona.

Il Presidente di Sezione Marco Vanoli ha introdotto alla platea la serata, mostrando prima un filmato rappresentativo della realtà clarense e poi uno riguardante il percorso dell’ospite, caratterizzato, tra le varie tappe, da numerose finali dirette, dalla nomina a Presidente della Sezione di Ancona fino alla carica attualmente ricoperta: “Avere ospite un Dirigente con il curriculum tecnico ed associativo come quello di Angelo è per noi motivo di assoluto orgoglio e sono certo che vi porterete a casa tanto da questo momento”.

Galante, con estrema naturalezza e spiccata dialettica condita da gradevole simpatia, ha tenuto una riunione molto discorsiva facendo partecipare attivamente i presenti, ricercando continuamente il dialogo soprattutto con i più giovani: “Mi sono avvicinato al mondo dell’arbitraggio nel lontano 1995 credendo che avrei fatto pochissime gare per poi abbandonare ed invece giorno dopo giorno mi sono innamorato sempre più di questa passione che mi ha dato tanto sul campo e che ora altrettanto mi appaga come Responsabile”.

Parlando proprio dell’attuale ruolo, coadiuvato dai Componenti Daniele Di Resta e Nicola Gisondi, Angelo si è definito un allenatore: “Noi siamo come il team di allenatori del rugby dove vi è un capo allenatore che coordina l’insieme, avvalendosi poi della collaborazione di vice allenatori ciascuno particolarmente specializzato su un proprio settore: quando uno dei nostri ragazzi commette degli errori non sbaglia solo il ragazzo ma anche noi che lo prepariamo”.

Non è mancato un riferimento agli obiettivi ed agli errori, appunto, con l’ospite perentorio: “Durante il vostro percorso dovete sempre avere degli obiettivi chiari e dare il massimo per perseguirli, consapevoli che avete dei punti di forza e che, di contro, come è normale che sia, commetterete degli errori: rafforzate continuamente i vostri punti di forza e lavorate su quanto da migliorare”.

Successivamente, dopo una breve parte tecnica con l’analisi di alcuni video circa le principali peculiarità del Futsal, prima di chiudere la Riunione alla quale hanno partecipato, tra gli altri, gli arbitri in forza alla Commissione guidata da Galante Daniele Biondo, Davide De Ninno ed il neo internazionale Simone Zanfino, l’arbitro C.A.N. 5 Amir Krupic e l’osservatore arbitrale C.O.N. 5 Simone Gamba, è intervenuto il Componente del Calcio a 5 ed Organo Tecnico del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia Onofrio Murgida: “Anche per me è stata una serata emozionante, vivo tutti i giorni per il Calcio a 5 e per dare qualcosa ai ragazzi che si disimpegnano nei palazzetti lombardi; Angelo è davvero un punto di riferimento fondamentale per questa disciplina e sono contento il destino lo abbia voluto come ospite nella nostra Regione ed in particolare a Chiari”.

A chiudere le parole del Presidente Vanoli: “Avete avuto modo di vedere che la nostra Associazione non ha distinzioni umane, sia che si tratti di Calcio a 11 sia che si parli di Calcio a 5: Angelo ha saputo infatti essere un grande oratore e ciò vi deve dare quel qualcosa in più per andare in campo il prossimo fine settimana e fare meglio del precedente”.

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Bonacina agli arbitri clarensi: “L’equilibrio è la caratteristica fondamentale nella vita”

Nella serata di lunedì 18 dicembre, in occasione dell’ultima Riunione Tecnica prevista in
calendario per l’anno 2023, la Sezione di Chiari ha avuto l’onore e l’onere di avere come ospite
e relatore Kevin Bonacina, arbitro in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B ed
appartenente alla vicina Sezione di Bergamo.
Ad aprire l’incontro è stato come di consueto il Presidente di Sezione Marco Vanoli, il quale ha
invitato i presenti a vedere nell’ospite non solo un “regalo” in vista delle imminenti Festività ma
soprattutto un giovane associato che, con determinazione, sta raggiungendo i propri obiettivi:
“Kevin è un ragazzo come tutti voi che, partendo dai giovanissimi, ha raggiunto importanti
traguardi grazie ad impegno, dedizione e forza di volontà, spero che questo incontro possa
stimolarvi a dare ancora di più”.
La parola è poi passata a Bonacina il quale, con estrema naturalezza e semplicità, attraverso un
dialogo continuo con i presenti, ha toccato le principali tematiche che possono correlarsi alla
figura arbitrale, sia all’intero sia al di fuori del terreno di gioco.
Il primo concetto sul quale Kevin ha voluto porre l’attenzione è stato quello dell’importanza di
indossare la divisa con responsabilità: “Sappiate che ogni qualvolta si indossi la divisa si sta
rappresentando l’Associazione, pertanto uno sgarro comportamentale commesso dal singolo
non viene legato all’individuo stesso ma all’intera classe arbitrale, vi esorto dunque a gestire il
“potere” che la divisa ci dà con grande responsabilità”.
Legandosi a questo tema, il collega bergamasco si è soffermato sui termini “rispetto” e
“preparazione”: “Essere responsabili significa avere rispetto, per volerlo dovete darlo, non siate
mai protagonisti; quanto alla preparazione, invece, cercate il più possibile di essere preparati,
cioè provare a controllare ciò che non è controllabile, il che non significa essere pronti, perché
per esserlo significherebbe conoscere già in anticipo la scaletta degli eventi che andranno a
presentarsi in una gara, cosa che sappiamo essere impossibile”.
Tra un sorriso ed un altro, sempre con genuinità e schiettezza, non è mancato un riferimento
all’errore: “Sappiate che non esiste un arbitro che non commette errori, però sappiate anche che
esistono due tipi di strade dopo averlo commesso: trovare una scusa o trovare una soluzione, a
voi la scelta su quale percorrere”.
Solleticato dalla domanda di un associato, Bonacina ha poi affrontato la tematica del sacrificio:
“Sarò sincero, io non posso dire di aver fatto sacrifici, ho scelto io di fare l’arbitro e pertanto è
una mia decisione; chi invece fa sacrifici sono i nostri affetti, loro non hanno scelto ma si sono
trovati in questa scelta, ciò che però loro vogliono da noi come regalo più grande è il nostro
tempo, le nostre attenzioni, vi invito quindi appena avete la minima possibilità a pensare a loro:
cercate sempre di essere in equilibrio con voi stessi e con gli altri, conciliate il più possibile le
vostre attività quotidiane in modo tale da non escludere niente e nessuno, solo così potrete
avere uno stile di vita che vi permetta di rendere al meglio”.
“Per tutto ciò che è fatto con passione non si avrà mai buttato un giorno, se non ci credete voi,
nessuno lo farà al vostro posto: vi auguro il meglio!”, questo il messaggio finale di Kevin alla
platea dei presenti, a cui ha fatto seguito il taglio del panettone e lo scambio di auguri, con
l’ospite ad intrattenersi in maniera piacevole scambiando battute e raccontando aneddoti di
vissuti arbitrali.

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La Sezione di Chiari si allarga

Si è tenuto nella giornata di sabato 25 novembre l’esame finale del Corso Arbitri Nazionale che ha visto entrare a far parte della Sezione di Chiari undici nuovi associati, ancora una volta con una buona percentuale femminile a farla da padrone: Pietro Belloni, Diego Belotti, Mirko Bono, Rebecca Della Torre, Christian Di Conzo, Alice Fenaroli, Matteo Goffi, Gabriele Gregori, Yasmin Kharmoud, Daniele Piantoni e Federico Sardellone.

Ad introdurre l’esame è stato il Presidente di Commissione, l’osservatore arbitrale Irene Lorusso della Sezione di Mantova, coadiuvato dai Componenti interni Valerio Furneri e Giorgio Barbieri: “Vivete questa giornata come la conclusione di un percorso ed il coronamento di ciò che vi ha portato ad iniziarlo: ambizioni, sogni e passione. In bocca al lupo”.

Di seguito si è entrati nel vivo dell’esame con il tema dalla traccia “Etica e valori: essere Arbitri in campo e nella vita”, con la quale si è chiesto ai candidati di esprimere le proprie considerazioni sui valori dei quali la figura arbitrale è portatrice sia sul terreno di giuoco sia nella quotidianità, esprimendo però anche l’auspicio sul proprio percorso in relazione a tale tematica: “Ricordatevi che da oggi sarete Arbitri sempre e ovunque, i vostri comportamenti, le vostre azioni ed il vostro essere dovranno sempre essere improntati alla giustizia ed alle buone norme”, così il Presidente di Sezione Marco Vanoli.

Successivamente ci si è addentrati nei quiz tecnici e, per finire, nella prova orale che, come il tema, hanno dato risultanze più che soddisfacenti grazie alla preparazione fornita dal Responsabile del Corso Valerio Furneri e dai Collaboratori Elisa Dadati e Mattia Sirani: “È un corso che mi ha dato molte soddisfazioni, un gruppo molto giovane e con grande interesse verso la materia, curioso e ricettivo, sono certo che saprete far emergere le vostre potenzialità al meglio”, queste le parole del Responsabile Valerio.

“Troverete sempre a vostra disposizione la Sezione, non sarete mai soli durante questa avventura; l’arbitraggio è un hobby certamente non semplice, ma grazie al quale potrete togliervi molte soddisfazioni e crescere umanamente e caratterialmente, senza però mai perdere il focus principale, nonché il divertimento, consapevoli che le priorità della vita restano la famiglia, il lavoro e la scuola”, queste le parole del Presidente Vanoli al momento della proclamazione, a cui han fatto seguito quelle del Presidente di Commissione: “Le prime gare saranno un po’ “traumatiche”, ma non fatevi prendere dalla paura, fate le cose semplici, l’arbitraggio è un percorso, ogni cosa verrà da sé. Solamente sbagliando potrete capire e crescere, andate avanti e non buttatevi a terra”.

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Cesare Prandelli agli arbitri clarensi: “A piccole mete si raggiungono grandi obbiettivi”

In un Auditorium Bettolini gremito, nella serata di lunedì 13 novembre, in occasione della quinta Riunione Tecnica stagionale, la Sezione di Chiari ha avuto l’onore di avere come ospite e relatore Cesare Prandelli, tra le altre ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio dal 2010 al 2014.

A fare gli onori di casa il Presidente di Sezione Marco Vanoli, il quale ha aperto l’incontro sottolineando, se mai ce ne fosse bisogno, l’eccezionalità del momento: “Avere ospite Cesare è per noi motivo di orgoglio, persona e uomo di calcio con un curriculum invidiabile che sin dai primi contatti si è reso disponibile con entusiasmo accettando questa iniziativa; credo molto nella crescita per confronto con chi ha la stessa passione, sfruttate questa opportunità senza avere rimpianti, l’arbitro bravo è quello che sa essere curioso”.

In seguito la parola è passata a Cristian Vezzoli, Assessore allo Sport del Comune di Chiari, il quale ha voluto dare un forte segnale di apprezzamento nei confronti dell’attività sezionale che, quantomeno in termini di visibilità, raggiunge l’apice in occasioni come queste: “Siete un’Associazione sempre più presente sul territorio e con sempre più giovani – anche ragazze – a farne parte, tutto ciò non ci lascia indifferenti; vedo una notevole presenza questa sera, anche io sono allenatore di basket e non vi nego che nutro molta curiosità sulle parole che andremo presto ad ascoltare”.

Introdotti all’ospite ed introdotto l’ospite grazie a due filmati, si è finalmente entrati nel vivo della serata, con Prandelli all’esordio assoluto di fronte ad una platea di soli arbitri: “È anche per me la prima volta, non nascondo di essere emozionato quanto voi e di essere curioso del vostro ruolo, consapevole di aver cercato di instaurare sempre rapporti positivi con la classe arbitrale”.

La prima domanda è stata posta proprio dall’allenatore stesso, il quale ha confessato di essersi più volte interrogato su cosa potesse spingere un ragazzo o una ragazza di 14 anni a diventare arbitro; a raccontare la propria esperienza Marco Celotti, associato più giovane della compagine clarense che, grazie al doppio tesseramento, vive la propria passione per il calcio da due punti di vista: “Ho sempre avuto una certa attrazione verso il ruolo dell’arbitro, tant’è vero che a scuola arbitravo partite di qualsiasi sport; poi, su input della mia insegnante di Scienze Motorie e Sportive, ho deciso di focalizzarmi sul calcio, sport che già praticavo come portiere e che ora mi vede protagonista in due modi, diversi ma simili”.

“Autorevolezza” è il termine sul quale si è soffermato più volte l’ex CT azzurro, ritenendolo la peculiarità della figura arbitrale: “Fin da piccoli i calciatori, a causa, spesso, purtroppo, dell’esasperazione dei genitori, vanno in campo con i soli concetti di vincere o perdere dimenticandosi di termini quali divertimento o amicizia e per questo vanno educati immediatamente al rispetto degli arbitri e della loro autorevolezza”, aggiungendo poi “gli arbitri, a mio modo di vedere, devono essere educatori di regolamento, avere cultura tecnica e preparazione atletica, elementi imprescindibili, ma gli educatori “di vita” devono essere i genitori prima e gli allenatori poi”.

Parlando di studio delle squadre da parte degli arbitri e viceversa, l’esortazione di Prandelli già più volte portata anche dal Presidente Vanoli: “Preparate le vostre gare al meglio in base a ciò che la categoria di appartenenza vi fornisce, ma l’aspetto più importante e realizzabile a qualunque livello è quello dell’autocritica, analizzate in continuazione le vostre prestazioni, siate obiettivi e spietati

con voi stessi, poiché il giudizio di ognuno di voi è quello che più vi aiuta a crescere ed a prepararvi all’impegno successivo”.

Non è mancato nella piacevolissima conversazione affrontata con schiettezza, sincerità e genuinità dal Mister il tema dell’ansia: “Durante la mia esperienza sui campi ho sempre avuto la consapevolezza che essere preparati in ciò che si sta facendo aiuta a ridurla al minimo, se non ai soli imprevisti; siate sempre convinti dei vostri mezzi, non fornite continue giustificazioni, atteggiamento che alla fine si rivela sovente controproducente, e abbiate la capacità e la forza di saper sdrammatizzare nei momenti più critici”.

Ovviamente non si sono fatte attendere le curiosità più personali, con i presenti a porre domande su svariate tematiche, dal VAR al tempo effettivo, dal periodo in Nazionale culminato con il secondo posto agli Europei 2012 alle varie squadre di club allenate, passando per i legami che si creano in uno spogliatoio, sia da calciatore sia da allenatore, finendo con due momenti indicabili, tema sul quale Cesare si è così espresso: “Il ricordo più brutto che ho è quello legato alla Strage dell’Heysel del 1985 – vissuta da calciatore – mentre quello più bello mi porta a Firenze, ruolo allenatore, ed è la gara di beneficienza organizzata per Stefano Borgonovo – ex calciatore malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica -, con il calcio a disposizione di qualcosa che va ben oltre il mero aspetto sportivo”.

Ma il messaggio più significativo che Mister Prandelli ha voluto lasciare agli associati clarensi è stato in risposta ad una domanda circa i sogni: “Io non ho mai avuto sogni, la passione è la forza motrice che spinge a fare ogni cosa: a piccole mete si raggiungono grandi obiettivi”.

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La Sezione di Chiari apre la Stagione Sportiva 2023-2024

Si è tenuto sabato 9 settembre in Sarnico, sulle sponde bergamasche del Lago d’Iseo, il Raduno di inizio Stagione Sportiva degli arbitri effettivi inquadrati nell’Organo Tecnico Sezionale.

La giornata è iniziata con un momento di condivisione e conoscenza tra gli associati presso il Campo Sportivo Bortolotti, con il Presidente di Sezione Marco Vanoli ad aprire le danze: “Iniziamo questa nuova stagione insieme nel luogo che principalmente caratterizza la nostra attività, talvolta portatore di gioie, talvolta di delusioni; a nome mio, degli Organi Tecnici e del Consiglio Direttivo Sezionale desidero ringraziarvi fin da ora per quanto avete dato in termini di disponibilità nello scorso campionato, consapevoli che anche in quello che sta per iniziare saranno chiesti altrettanti sforzi, se non ulteriori”.

Successivamente ci si è spostati presso la Sala Civica per l’introduzione alla parte in aula, con il Presidente Vanoli a porre l’accento su tre aspetti fondamentali, vale a dire comportamentale, procedurale e tecnico: “Questo è il momento nel quale vi vogliamo dire che l’asticella deve alzarsi, la macchina sezionale deve funzionare al meglio e per questo serve la collaborazione di tutti; i comportamenti devono essere sempre attinenti alla figura arbitrale e le disposizioni impartite rispettate, consapevoli che anche grazie a ciò ci sarà possibile dare sempre maggiore qualità dal punto di vista tecnico”.

La parola è poi passata al Vice Presidente Valerio Furneri, il quale ha illustrato le novità introdotte dalla Circolare 1 ai presenti, ai quali sono poi stati sottoposti i quiz tecnici (mentre per la parte atletica il Test SDS e la prova sui 40 metri erano già stati affrontati nella settimana antecedente il Raduno): “Allenamento e conoscenza del Regolamento sono due skill imprescindibili per essere seduti oggi qui di fronte a me, continuate a mantenervi allenati e a studiare, costanza dev’essere la parola chiave”.

Nel pomeriggio, dopo un gustoso e salutare pranzo accompagnato dal rilassante ondeggio del Lago in sottofondo, prima di riprendere l’attività, è intervenuto il Vice Sindaco ed Assessore allo Sport del Comune di Sarnico Dott. Danesi Nicola, il quale, oltre a portare i saluti propri e dell’intera Amministrazione, si è complimentato con i presenti per la peculiare attività svolta: “A voi va il mio plauso per il coraggio e la passione che avete nell’essere arbitri, percorso che di questi tempi non è per nulla facile affrontare; senza di voi il gioco del calcio non sarebbe possibile, avete tutta la mia stima, non mollate mai!”.

Di seguito, da parte del Vice Presidente Fabio Rosati, un focus sui posizionamenti durante le varie riprese di gioco, tematica che sul terreno crea spesso qualche difficoltà: “Quest’estate alcuni dei nostri colleghi si sono finti calciatori e hanno prodotto alcune clip dinamiche da rendere complementari con le classiche slide sul tema, sperando che ciò vi aiuti a meglio comprendere dove posizionarvi, senza mai dimenticare che è fondamentale essere dinamici e proattivi”.

Infine, si è svolta un’analisi condivisa di alcuni filmati tratti da gare dirette da associati impegnati nel progetto del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia “Junior Talent” della scorsa stagione per trarne spunti tecnici, tattici e comportamentali.

A chiudere è stato mostrato un video con i best moments che hanno caratterizzato l’intensa giornata a cui han fatto seguito le parole del Presidente Vanoli: “A voi il mio più grande in bocca al lupo, divertitevi, sognate e, soprattutto, siate sempre voi stessi!”.

 

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La sezione di Chiari incontra l’arbitro CAN Daniele Chiffi

Nella serata di giovedì 11 maggio, in occasione dell’ultima Riunione Tecnica della corrente Stagione Sportiva, gli associati clarensi hanno avuto l’onore e la fortuna di ospitare l’arbitro CAN ed Internazionale Daniele Chiffi della Sezione di Padova.Un premio, come lo ha definito in apertura il Presidente di Sezione Marco Vanoli: “Abbiamo notato in voi impegno e dedizione nell’affrontare questa annata e, come vi avevamo promesso al Raduno di settembre, siamo qui stasera con un premio per voi, così dovete vivere questo momento con Daniele, ve lo siete meritati e questo deve essere il punto di partenza sul quale costruire la prossima Stagione, ringrazio Sergio (Ranghetti, assistente CAN) per l’intercessione e l’aiuto nell’organizzazione”.Di seguito la parola è passata al patavino, il quale ha lasciato libertà di scelta ai presenti circa il modo di impostare la serata, se con un dialogo o se con una lezione frontale: senza esitazione, gli associati hanno optato per il dialogo, ponendo al collega numerose domande e curiosità grazie alle quali sono emerse varie tematiche e riflessioni.“Non ho mai giocato a calcio ed ho iniziato ad arbitrare per caso grazie a mio padre che un giorno si è presentato a casa con un volantino della locale Sezione di Padova; all’inizio quasi non sapevo cosa fosse la Serie A, essendo io impegnato nell’atletica, poi pian piano che si scalano le categorie ci si avvicina sempre di più e si inizia a sognare, fino a quando il sogno diventa realtà”, queste le parole di Daniele in risposta ad un collega che gli chiedeva come si fosse approcciato al mondo dell’arbitraggio e con quali aspettative, aggiungendo poi, però: “E’ vero, ora sono in Serie A, ma il percorso non è stato né semplice né casuale, le delusioni ne sono parte integrante e devono essere un punto di forza per crescere, spesso solo poi si capisce a fondo questa cosa”.L’ansia da trasformare in risorsa grazie alla consapevolezza dei propri mezzi, lacoesistenza tra vita privata e vita arbitrale, i ricordi più belli e quelli più brutti, questi alcuni degli altri temi trattati, ovviamente non potendo non far menzione del VAR: “Ricordatevi che noi siamo un servizio al gioco del calcio e ciò che deve renderci più felici è non aver influito sul risultato di una gara portando così giustizia ed equità, realtà che l’avvento della tecnologia ha reso sempre più solida; successivamente viene il punto di vista personale, di analisi e comprensione dell’errore, conconseguente ricerca delle soluzioni da adottare per potervi porre rimedio”.Dopo aver consegnato a Daniele un piccolo omaggio in ricordo della graditissima serata trascorsa insieme e prima di sottoporlo ad una notevole prova si stress con foto e autografiampiamente superata con il sorriso e la spontaneità che lo contraddistinguono, il Presidente Vanoli ha così chiosato: “Siamo nel vivo delle fasi finali dei campionati di nostra competenza e sono certo che da questo incontro ci siano tante cose da portarsidentro di sé per affrontarle al meglio, continuate ad avere fame e a sognare!”.Grazie ed in bocca al lupo, Daniele!

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Il pesce d’Aprile porta sette nuovi associati

È terminato con l’esame di sabato 1 aprile 2023 il percorso che ha portato ad ottenere la qualifica di arbitro effettivo per sette nuovi associati, di cui sei ragazzi ed una ragazza, tutti giovanissimi.

Preceduta da una fitta campagna di reclutamento su vari fronti (social, istituti scolastici della zona, divulgazione di materiale cartaceo informativo) ed iniziata l’8 febbraio, l’edizione primaverile del corso arbitri si è sviluppata presso i locali sezionali con incontri due volte a settimana, coordinati dal Responsabile Valerio Furneri e dai formatori Mattia Sirani ed Elisa Dadati, trio ormai consolidatosi nel corso delle varie edizioni.

Lezioni frontali, lavori di gruppo ed interattivi, quiz e videoquiz, questi i principali strumenti utilizzati per introdurre agli aspiranti arbitri le diciassette regole che compongono il Regolamento del Giuoco del Calcio.

Dopo circa due mesi, durata inferiore rispetto alla tendenza, anche nella speranza di vedere i primi esordi già nella corrente Stagione Sportiva, si è così giunti all’atto conclusivo di sabato 1 aprile, davanti alla Commissione d’Esame presieduta dal Presidente arbitro benemerito Enzo Paganelli della Sezione di Treviglio e dai componenti interni Valerio Furneri e Daniele Testa.

Dopo aver superato con esiti più che positivi (e senza scherzi da pesce d’aprile!) le classiche prove previste, Boni Francesco, Celotti Marco, Cicognini Angelo, Franceschini Leonardo, Izzo Francesco, Maraschi Sara e Ruggeri Andrea sono ufficialmente diventati membri della nostra Sezione, come da proclamazione di Paganelli: “Vi dò ufficialmente il benvenuto all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri: quello che ha inizio oggi è un percorso durante il quale sicuramente vi divertirete più di quanto voi ora possiate pensare; l’importante è che all’interno del terreno di giuoco voi prendiate una decisione, giusta o sbagliata essa sia, con determinazione, voi siete giudici delle certezze: divertitevi!”.

Non può che ritenersi soddisfatto il Presidente di Sezione Marco Vanoli: “Siamo contenti del percorso che hanno svolto i ragazzi in queste settimane di corso e siamo felici di accoglierli nella nostra Squadra. Troveranno un ambiente carico di entusiasmo che mostra il lato migliore della nostra Associazione. Sarà compito del gruppo dirigente proseguire nel percorso di formazione per dare a tutti i nostri associati, non solo ai neo-immessi, i migliori strumenti per far bene. Auguro ai nuovi arbitri di appassionarsi al ruolo, di divertirsi, e di essere orgogliosi di essere, da oggi, Arbitri dell’Associazione Italiana Arbitri e della Sezione di Chiari, una grande Squadra”.

Anche questa edizione è stata caratterizzata dall’istituzione del doppio tesseramento, con ben tre nuovi innesti su sette ad usufruire con entusiasmo di questa opportunità che, si spera, possa portare sempre maggiori positività in entrambi i ruoli, arbitro e calciatore, e dalla presenza di una ragazza, la quale va ad irrobustire il già fortunatamente ben radicato movimento femminile all’interno della nostra Sezione.

Al termine, la consegna del materiale tecnico, momento di investitura, ed un piccolo ma saziante e gustoso rinfresco a ripagare le fatiche.

Benvenuti ed in bocca al lupo!

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La sezione di Chiari incontra l’assistente arbitrale CAN Mattia Scarpa

Nella serata di lunedì 30 gennaio, presso la Sala Repossi del Comune di Chiari, la compagine clarense ha avuto il piacere di incontrare l’ospite nazionale Mattia Scarpa della Sezione di Reggio Emilia, assistente arbitrale in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B sorteggiato in occasione dell’Assemblea Organizzativa e Tecnica dei Presidenti di Sezione dello scorso ottobre.

Dopo un breve intervento iniziale da parte del Consigliere con Delega allo Sport Cristian Vezzoli, il quale, oltre a portare i saluti propri e dell’intera Amministrazione, non ha mancato di complimentarsi per il grande lavoro svolto in ottica di crescita numerica e qualitativa: “Il Comune è in continuo contatto con il vostro Presidente al fine di trovare soluzioni sempre migliori per voi perché non si può restare indifferenti di fronte alla crescita che la Sezione ha avuto, motivo di orgoglio per l’intero territorio; vi auguro il meglio per il prosieguo della Stagione”.

Dopo una breve introduzione da parte del Presidente di Sezione Marco Vanoli e della Responsabile delle Riunioni Tecniche Elisa Dadati, la parola è passata a Mattia, il quale ha sin da subito dato un taglio motivazionale al proprio intervento: “Spero che alla fine della serata vi possa essere rimasto qualcosa, il nostro emozionante compito è quello di andare nelle Sezioni e portare la passione che ci accomuna: sappiate che se Mattia è arrivato in Serie A, chiunque ce la può fare, ovviamente con sacrificio e volontà”.

Il percorso arbitrale paragonato ad una strada fatta di salite e discese, di rettilinei e curve, ma caratterizzata da una partenza già sopraelevata: “Fare l’arbitro non è per tutti, è una scelta coraggiosa ma che, attraverso un percorso, ci permette di raggiungere ognuno la propria fantastica vetta; il corso arbitri ci dà la patente, poi sta ad ognuno di noi decidere come percorrere la strada”.

È con un equipaggiamento consono che, come in auto, si possono prevenire eventuali incidenti: “Nessun percorso è netto, ognuno percorre il proprio ed ha la propria maturazione, ma dovete essere consapevoli che più si va avanti più ci si deve attrezzare e ciò che non deve mai mancare sin dalla partenza sono quattro elementi: preparazione atletica, conoscenza del Regolamento, preparazione tecnica e senso di appartenenza, il tutto ben amalgamato alla vita privata grazie ad un ottimo equilibrio che permette di dare il giusto peso e la giusta priorità agli eventi”.

Per quanto si possa (e si debba) essere preparati, comunque l’errore è parte integrante del cammino: “Siate consapevoli che sbagliare è umano, tutti abbiamo sbagliato e tutti sbaglieremo, siate pertanto tranquilli; ciò che dovete avere è la forza di trasformare l’errore in risorsa, siate resilienti poiché il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale ma è il coraggio di continuare che conta”.

Nel caso di Mattia, graditissimo ospite e relatore, la vetta ad ora raggiunta è la Serie A: “Spesso si guarda solo la punta dell’iceberg ma non quello che c’è al di sotto, ostacoli, sacrifici, delusioni, fallimenti e duro lavoro, ad esempio, e si finisce per considerare tutto scontato o frutto della fortuna, ma sappiate che la pura fortuna in ambito sportivo non esiste, ma si traduce nella capacità di essere pronti a cogliere le occasioni giuste”.

A concludere la motivante serata, nel ringraziare Mattia in nome di tutti gli associati presenti, le parole del Presidente Marco Vanoli: “Stasera ci è stato raccontato un sogno che l’Associazione Italiana Arbitri ci dà la possibilità di cavalcare: crederci, volerlo, provarci, non abbiate paura, abbiate coraggio!”.

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Raduno intersezionale Treviglio-Lovere-Chiari

Si è tenuto domenica 15 gennaio 2023 presso i locali sezionali di Treviglio il Raduno di metà Stagione Sportiva per gli arbitri selezionabili delle Sezioni di Lovere, Chiari e Treviglio, occasione questa, come ha ricordato il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia Emilio Ostinelli, graditissimo ospite insieme al Componente Biagio Muscella, di straordinaria importanza data la peculiarità dell’evento di avere sotto lo stesso tetto tre Sezioni lombarde.

Durante il proprio intervento, il Presidente Ostinelli, oltre a ringraziare per l’impegno profuso i rispettivi Presidenti sezionali, Suardi, Vanoli e Ghiroldi, ricordando appunto la straordinarietà dell’evento in cui i presenti sono stati coinvolti, si è rivolto a loro: “Se oggi siete stati scelti per essere qui è perché i vostri Presidenti hanno deciso di investire su di voi in termini di qualità; abbiate sempre presente quali sono gli obiettivi che ciascuno di voi vuol raggiungere e qual è la strada che si vuole intraprendere per conseguirli, consapevoli che un momento come quello di oggi non può che esserne un grande aiuto”.

La giornata è iniziata con i test atletici ai quali sono seguiti i quiz tecnici in aula.

A seguito della pausa, nella quale si è tenuto il pranzo, momento associativo e di condivisione, gli associati hanno ripreso i lavori introdotti dai tre Presidenti: “Questo Raduno è il fischio d’inizio del secondo tempo della Stagione 2022/23; abbiamo fortemente voluto questa giornata per farvi entrare nel clima tipo di un Raduno regionale, dove avete a che fare con associati di diverse Sezioni con i quali entrare in sana competizione, consapevoli che ognuno di voi ha grandi potenzialità da far emergere e da sfruttare”.

Incaricato della parte tecnica della giornata è stato il Componente del Settore Tecnico Matteo Frosi della locale sezione di Treviglio il quale, a seguito della correzione dei quiz tecnici, ha intrattenuto gli associati con una lezione che ha visto i presenti coinvolti interattivamente nella discussione degli argomenti: “La conoscenza del Regolamento è fondamentale per essere arbitri, per cui vi invito a studiarlo sempre in modo tale da prevenire ogni qualsivoglia situazione, consapevoli che gli imprevisti sono dietro l’angolo”.

La giornata si è così avviata al termine nei migliori dei modi facendo trapelare dai feedback ricevuti notevole soddisfazione sia da parte dei partecipanti sia da parte di tutti coloro che hanno proficuamente organizzato il tutto, come da chiosa corale dei Presidenti: “Fate tesoro di questo evento perché la portata tecnica ed associativa è notevole; noi continueremo ad investire in iniziative formative come queste, speranzosi di ricevere dei risultati positivi da parte di ciascuno di voi”.

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La sezione di Chiari incontra l’arbitro CAN Andrea Colombo

RTO Dicembre 2022 con ospite CAN Andrea Colombo

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