Sabato 24 maggio, presso la sezione A.I.A. di Bologna, si è tenuta la XXIV edizione della tradizionale festa per la consegna del “Premio Bernardi”. Nel pomeriggio, in una sala gremita, il Presidente Antonio Aureliano ha aperto la festa facendo gli onori di casa e presentando i numerosi ospiti, tra questi: il Presidente Nazionale Marcello Nicchi e il suo Vice Pisacreta, il Responsabile del Settore Tecnico Trentalange, i responsabili C.A.N. A Braschi e C.A.N. B Messina, e i loro vice Stagnoli e Ivaldi, il responsabile C.A.I. Giannoccaro e Roberto Rosetti. Il momento clou della serata, dopo due ore passate amabilmente fra interventi illustri e conferimenti sezionali, sono state le premiazioni, riferite alla stagione sportiva 2012-2013: all’Osservatore C.A.N. Angelo Pizzi, della Sezione di Viareggio, quale miglior Osservatore nazionale e a Sergio Ranghetti, quale miglior assistente C.A.N. B esordiente in Serie A.

Per la prima volta nella storia della nostra sezione un associato viene premiato a livello nazionale. Addirittura poi, col premio di migliore della propria categoria in Italia. Ed è motivo di vanto e di orgoglio a maggior ragione per chi conosce Sergio e sa dell’impegno da lui profuso, dei sacrifici e delle delusioni subite prima di raggiungere l’ ambito premio in questi venti anni di Associazione.

Sergio, nel suo intervento, alla presenza anche del presidente di sezione Rosati e del suo vice Setti, ha voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno creduto in lui e lo hanno fatto crescere, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto umano.
Al trentaduenne Marco Di Bello, della sezione di Brindisi, è stato infine consegnato il Premio Speciale “Giorgio Bernardi”. Di Bello, nel ringraziare per il prestigioso riconoscimento, ha affermato che il premio bolognese lo rende orgoglioso, e al tempo stesso lo carica di una responsabilità in più, quella di corrispondere alle aspettative che il “Bernardi” comporta: basta dare una rapida occhiata all’Albo d’Oro per comprenderne l’importanza, scorrendo nomi decisamente impegnativi, da Collina a Messina, da Rosetti a Rocchi.
In chiusura la parola è passata al Presidente Nazionale dell’A.I.A., il quale ha rinnovato i complimenti al designatore di Serie A, ricordando come la recente finale di Coppa Italia abbia mostrato la faccia peggiore del calcio, ma ha tenuto a sottolineare che la figura dell’arbitro invece ne è uscita limpida perché la terna è apparsa serena ed ha saputo dare tranquillità all’ambiente.

Gli Arbitri, ha chiosato Nicchi, sono una componente sana e pulita del mondo del calcio.

La serata è continuata con la cena in un vicino ristorante, con oltre 400 presenti tra Associati emiliano-romagnoli e ospiti giunti da ogni parte d’Italia.