Nonostante la pandemia da Covid 19 abbia di nuovo bloccato tutto, gli arbitri clarensi hanno dimostrato una volta di più grande voglia di fare squadra, di stare uniti in momenti così difficili e di continuare per quanto possibile a fare attività tecnica.
Lunedì 2 Novembre si è infatti tenuta la quarta riunione tecnica della stagione che in base alle stringenti norme dell’ultimo DPCM si è tenuta in modalità a distanza tramite la piattaforma google meet. Con i campionati fermi fino a gennaio del 2021 è più che mai importante tenere il ritmo, soprattutto mentale, e continuare a lavorare per farsi trovare pronti alla ripresa delle attività, come ha ribadito il presidente del CRA Alessandro Pizzi, intervenuto in apertura di riunione per portare il suo saluto e il saluto di tutto il Comitato Regionale. L’esortazione a pensare positivamente e distrarsi dalle preoccupanti notizie di questi ultimi giorni ha trovato terreno fertile in un gruppo che ha molta fame di campo. Così dopo i saluti di rito si è svolta la lezione vera e propria, tenuta nell’occasione da Davide Astori e Matteo Donghi, nostri associati in forza al CRA inseriti nell’organico di Prima Categoria. Coadiuvati da Andrea Perali, Davide e Matteo hanno mostrato e commentato diversi filmati concernenti i falli di mano e le simulazioni. Come nelle occasioni precedenti, l’interazione tra i presenti ha stimolato e favorito il confronto permettendo di chiarire, regolamento alla mano, dubbi interpretativi sulle situazioni più critiche che siamo chiamati ad affrontare quando dirigiamo una gara. In particolare, dalla disamina dei vari episodi è emerso come la difficoltà di individuare e punire correttamente i falli di mano sia spesso determinata, oltre che da fattori tecnici, anche da un posizionamento poco funzionale o un approccio mentale non idoneo. Problematicità simili sono emerse dalla discussione sulle simulazioni, che richiedono un’elevata soglia di attenzione per poter essere gestite al meglio.
La lontananza forzata dai campi dunque non ha precluso, ma semmai ha ulteriormente incentivato il percorso di crescita tecnica di tutti i nostri associati, sia degli arbitri più giovani, che di quelli più esperti, nonché degli osservatori, tutti desiderosi di tornare il prima possibile sui campi.