Nella serata di lunedì 18 dicembre, in occasione dell’ultima Riunione Tecnica prevista in
calendario per l’anno 2023, la Sezione di Chiari ha avuto l’onore e l’onere di avere come ospite
e relatore Kevin Bonacina, arbitro in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B ed
appartenente alla vicina Sezione di Bergamo.
Ad aprire l’incontro è stato come di consueto il Presidente di Sezione Marco Vanoli, il quale ha
invitato i presenti a vedere nell’ospite non solo un “regalo” in vista delle imminenti Festività ma
soprattutto un giovane associato che, con determinazione, sta raggiungendo i propri obiettivi:
“Kevin è un ragazzo come tutti voi che, partendo dai giovanissimi, ha raggiunto importanti
traguardi grazie ad impegno, dedizione e forza di volontà, spero che questo incontro possa
stimolarvi a dare ancora di più”.
La parola è poi passata a Bonacina il quale, con estrema naturalezza e semplicità, attraverso un
dialogo continuo con i presenti, ha toccato le principali tematiche che possono correlarsi alla
figura arbitrale, sia all’intero sia al di fuori del terreno di gioco.
Il primo concetto sul quale Kevin ha voluto porre l’attenzione è stato quello dell’importanza di
indossare la divisa con responsabilità: “Sappiate che ogni qualvolta si indossi la divisa si sta
rappresentando l’Associazione, pertanto uno sgarro comportamentale commesso dal singolo
non viene legato all’individuo stesso ma all’intera classe arbitrale, vi esorto dunque a gestire il
“potere” che la divisa ci dà con grande responsabilità”.
Legandosi a questo tema, il collega bergamasco si è soffermato sui termini “rispetto” e
“preparazione”: “Essere responsabili significa avere rispetto, per volerlo dovete darlo, non siate
mai protagonisti; quanto alla preparazione, invece, cercate il più possibile di essere preparati,
cioè provare a controllare ciò che non è controllabile, il che non significa essere pronti, perché
per esserlo significherebbe conoscere già in anticipo la scaletta degli eventi che andranno a
presentarsi in una gara, cosa che sappiamo essere impossibile”.
Tra un sorriso ed un altro, sempre con genuinità e schiettezza, non è mancato un riferimento
all’errore: “Sappiate che non esiste un arbitro che non commette errori, però sappiate anche che
esistono due tipi di strade dopo averlo commesso: trovare una scusa o trovare una soluzione, a
voi la scelta su quale percorrere”.
Solleticato dalla domanda di un associato, Bonacina ha poi affrontato la tematica del sacrificio:
“Sarò sincero, io non posso dire di aver fatto sacrifici, ho scelto io di fare l’arbitro e pertanto è
una mia decisione; chi invece fa sacrifici sono i nostri affetti, loro non hanno scelto ma si sono
trovati in questa scelta, ciò che però loro vogliono da noi come regalo più grande è il nostro
tempo, le nostre attenzioni, vi invito quindi appena avete la minima possibilità a pensare a loro:
cercate sempre di essere in equilibrio con voi stessi e con gli altri, conciliate il più possibile le
vostre attività quotidiane in modo tale da non escludere niente e nessuno, solo così potrete
avere uno stile di vita che vi permetta di rendere al meglio”.
“Per tutto ciò che è fatto con passione non si avrà mai buttato un giorno, se non ci credete voi,
nessuno lo farà al vostro posto: vi auguro il meglio!”, questo il messaggio finale di Kevin alla
platea dei presenti, a cui ha fatto seguito il taglio del panettone e lo scambio di auguri, con
l’ospite ad intrattenersi in maniera piacevole scambiando battute e raccontando aneddoti di
vissuti arbitrali.