Nella serata di lunedì 14 aprile la Sezione di Chiari ha avuto il piacere di avere come ospite e relatore Renato Faverani, Componente della Commissione Erasmus Arbitrale e Rapporti Internazionali ed appartenente alla Sezione di Lodi, ex assistente arbitrale con un curriculum stratosferico, tra il quale si annovera la direzione della finale della 2014 FIFA World Cup tra Argentina e Germania.

Faverani è da subito entrato nel vivo della tematica Erasmus, presentandone i principali connotati e stimolando i presenti sulla vastità di peculiarità che tale esperienza porta con sé e che solo la nostra Associazione offre in un format che grava in modo irrisorio sui selezionati: “Il progetto è allo studio da parecchi anni ma solo da questa Stagione abbiamo avuto il via per poterci muovere su più fronti e rendere solida questa realtà che permette agli associati di vivere un’esperienza unica, caratterizzata da confronto costante con colleghi di altre Federazioni, loro culture e loro modi di fare, dentro e fuori dal campo”.

Numerose le richieste che pervengono ad ogni apertura di candidature: “Il feedback che viene portato da coloro che han già partecipato alle precedenti edizioni crea un entusiasmo incredibile all’interno delle proprie Sezioni, un’iniezione di positività che spinge molti ad avanzare la propria domanda” ha spiegato Renato, aggiungendo poi: “Condizione necessaria per poter prendere parte a questa iniziativa è la conoscenza della lingua inglese, senza la quale si risulterebbe molto penalizzati: i dialoghi durante la gara, i colloqui post gara, il debriefing serale e le normali conversazioni quotidiane, tutto in lingua inglese”.

Dopo aver presentato in breve le prossime tappe, una delle quali, la IberCup di Estoril, vedrà protagonista un associato clarense, Davide Pedrinelli, Faverani ha chiuso la tematica così: “Tutto questo anni fa era impensabile, dirigere all’estero tornei giovanili di società calcistiche blasonate collaborando in tutti i ruoli con arbitri provenienti da tutto il Mondo vi permette di crescere sia umanamente sia calcisticamente: l’Erasmus arbitrale è una grande scuola di vita”.

Successivamente è stato dato spazio ad un momento tecnico, con filo conduttore l’equilibrio nella gestione di una gara, sviluppato mediante l’analisi di filmati con spunti tecnici, disciplinari e di football management: “Voglio lasciarvi tanti piccoli messaggi chiari che vi possono aiutare: ricordatevi sempre che all’inizio la gara è come un foglio bianco, sta a voi colorarlo a seconda degli stimoli che vi vengono offerti e ciò andando ad implementare il vostro bagaglio tecnico step by step”.